Da questa favola è nata l’idea a cui ci siamo ispirati per realizzare il logo di Color Cooperativa Sociale Onlus.
LA FAVOLA INIZIA COSÌ…
“Un giorno, nella foresta, scoppiò un grande incendio.
Tutti gli animali, di fronte all’avanzare delle fiamme, scappavano terrorizzati, mentre il fuoco distruggeva ogni cosa. Leoni, zebre, elefanti, rinoceronti, gazzelle e molti altri animali cercavano rifugio nelle acque del grande fiume ma ormai l’incendio stava arrivando anche lì. Mentre tutti discutevano animatamente sul da farsi, un piccolissimo colibrì si tuffò nelle acque del fiume. Dopo aver preso nel becco una goccia d’acqua, la lasciò cadere sopra la foresta invasa dal fumo.
Il fuoco non se ne accorse neppure e proseguì la sua corsa sospinto dal vento.
Il colibrì, però, non si perse d’animo e continuò a tuffarsi per raccogliere ogni volta una piccola goccia d’acqua che lasciava cadere sulle fiamme.
La cosa non passò inosservata.
A un certo punto il leone lo chiamò e gli chiese: “Cosa stai facendo?”. L’uccellino gli rispose: “Cerco di spegnere l’incendio!”.
Il leone si mise a ridere: “Tu così piccolo pretendi di fermare le fiamme?”. Insieme a tutti gli altri animali incominciò a prenderlo in giro. L’uccellino, incurante delle risate e delle critiche, si gettò nuovamente nel fiume per raccogliere un’altra goccia d’acqua.
A quella vista un elefantino, che fino a quel momento era rimasto al riparo tra le zampe della madre, immerse la sua proboscide nel fiume. Dopo aver aspirato quanta più acqua possibile, la spruzzò su un cespuglio che stava ormai per essere divorato dal fuoco.
Anche un giovane pellicano si riempì il grande becco d’acqua e, preso il volo, la lasciò cadere come una cascata su di un albero minacciato dalle fiamme. Contagiati da quegli eempi, tutti i cuccioli d’animale si prodigarono insieme per spegnere l’incendio, che ormai aveva raggiunto le rive del fiume.
A quella vista gli adulti smisero di deriderli e, pieni di vergogna, incominciarono ad aiutarli. Quando le ombre della sera calarono sulla savana, l’incendio poté dirsi ormai domato.
Il leone chiamò il piccolo colibrì e gli disse: “Oggi abbiamo imparato che la cosa più importante non è essere grandi e forti, ma pieni di coraggio e di generosità. Oggi tu ci hai insegnato che anche una goccia d’acqua può essere importante e che «insieme si può» spegnere un grande incendio.”
In questo contesto, il colibrì è chi sceglie di fare la propria parte, chi non si gira di fronte alla realtà.
La nostra interpretazione
Che cosa leggiamo tra le righe di questa storia? In quali idee ci rispecchiamo come cooperativa? Perché abbiamo scelto di raccontarvela?
A noi questa storia ha suggerito numerosi significati.
Tutti gli animali fuggono dall’incendio e preferiscono arrendersi, tranne uno; il colibrì. Si prodiga in uno sforzo che sembra apparentemente inutile all’inizio, ma poi genera imitazione, solidarietà, risultati.
Crede nelle sue forze, anche quando gli altri animali lo deridono e gli chiedono a che cosa possano servire i suoi tentativi. Sono i piccoli (giovani) di ogni specie che cercano di spegnere l’incendio; gli adulti guardano, deridono, stanno a margine.
Come gruppo di lavoro ci riconosciamo nei valori del colibrì: tenacia, fiducia in sé, volontà di agire mettendo in gioco le proprie potenzialità e risorse.